RISTORIFICATION: Un simposio intorno al cibo, il vino, l’abitare il mondo contemporaneo.

A wise Sardo man once told me that for each person there is written a book of destiny. If that is indeed true, then somehow I, an American raised far away in the world of baseball, was forever fated to become a daughter of Sardegna. Sardegna would become woven inextricably into my own life story (or perhaps it always has been so) and into the stories I would write.

Eleven years ago I was invited to the capital of Sardegna, Cagliari, to write a story for a book about Cagliari from the perspective of foreign authors. The next year I was invited to go a bit deeper, into the mountains, and into the very beating stubborn magical heart of “An island that is almost a continent“ as Marcello Serra aptly stated, to write a small book about a small village called Neoneli. In 2015, I arrived in Neoneli for my first visit, pen and notebook in hand, and in some sense that seems very-mystical-Sardinian, a tiny part of me has never left. I remain somehow bound up in the stones. Those stones continue to teach me. And as Sardegna is all about the long game and a slow reveal, (patience / obstinance rules supreme) eleven years later, my Sardinian tale continues to unfold. And I am so grateful it does. Grazie, Neoneli. Grazie, Sardegna. I’ll be back soon, I promise. Save me a glass of wine.

I am honored to be a part of this event happening on March 10th in Rome. A beautiful convergence.

“We are caught in an inescapable network of mutuality, tied in a single garment of destiny. Whatever affects one directly, affects all indirectly.”

Martin Luther King Jr.

“We are each other's harvest; we are each other's business; we are each other's magnitude and bond.”

Gwendolyn Brooks

“We are all bound up together in one great bundle of humanity.”

―Frances Ellen Watkins Harper

Sala Egea del Palazzo Treccani
(piazza dell’Enciclopedia 4)

Un simposio intorno al cibo, il vino, l’abitare il mondo contemporaneo.

Lucia Tozzi, architetta e urbanista
Paolo Pecere, storico della filosofia e scrittore
Alessandro Portelli, critico musicale e storico orale
Christian Raimo, scrittore e giornalista

Con interventi di:

Alessandro Pepe, ristoratore in fase di riabilitazione
Danilo Blaiotta, pianista jazz
Sergio Fortini, architetto e urbanista
Rosa Sibilio, architetta urbanista
Enzo Tenore, architetto e urbanista
Dario Cappelloni, studioso di vini
Nicola Nardone, vignaiolo e filosofo del territorio
Max Brondolo, vignaiolo modenese d’adozione
Marco Schirru, vignaiolo sardo
Valeria Orani, curatrice culturale
Emilie Miller, giornalista
Salvatore Cau, Sindaco di Neoneli

Live music sounds by Poan 

 

Si può fare qualcosa per stare insieme oltre a mangiare e bere?
Il racconto delle città, del centro delle capitali europee come delle metropoli asiatiche, americani, persino africane, sta diventando uno storytelling sempre uguale a sé stesso, una svendita dello spazio urbano, della citylife come una commodity per turisti.

Roma e Milano, Napoli e Bologna, Venezia e Firenze, le altre città italiane, persino quelle di provincia, non soltanto non fanno eccezione, ma sembrano patire un’accelerazione di questo fenomeno: file gigantesche di clienti si affollano davanti ai locali, la conoscenza della storia e della cultura urbana viene appaltata a piattaforme commerciali.

Eppure, forse dietro questo collasso consumistico, indifferente se non collusivo rispetto
all’emergenza climatica, si può riconoscere un imprescindibile desiderio di comunità?
Possono esistere spazi, modi, alternativi per poter ritrovare un senso dello stare insieme, del pensare insieme il mondo?

Per rispondere a queste domande abbiamo pensato proprio a un simposio, dove poter intrecciare saperi, culture, critiche, esperienze di mondi differenti, le parole degli studiosi, la musica degli artisti, i racconti di chi vive in maniera più diretta e a volte drammatica il peso della trasformazione del mondo, per condividere un’interrogazione sul futuro delle città che parta da noi, dal nostro sentire un mondo ferito, ma ancora capace di essere reimmaginato.

Christian Raimo

 

E tra una sperequazione e l’altra noi offriremo…

-Salumi, formaggi e libagioni varie a cura di Rimessa Roscioli

-Vini di Cantina Nardone, Podere Sottoilnoce, Marco Schirru, Cantina Olivella,
Cantina di Neoneli, Li Sureddi, Cantina Marco Falcone

-Presentazione dei Cocktail naturali Franco in collaborazione con Alberto Caleffi (Salotto 42) e Andrea Clapier (Coffee Pot).

POSTI LIMITATI!

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